L’alopecia androgenetica è una condizione morbosa cronica caratterizzata dalla progressiva depigmentazione e miniaturizzazione dei follicoli dei capelli che esita nella totale atrofia degli stessi. L’alopecia androgenetica, infatti, viene indotta dall’azione degli ormoni androgeni su soggetti geneticamente predisposti. L’alopecia può essere distinta in forme non cicatriziali, ovvero forme temporanee di alopecia con transitoria inibizione funzionale della papilla del pelo. Esempi di alopecia androgenetica sono quelli post gravidica, da denutrizione, da traumi psicofisici, alopecia areata, alopecia da trazione da farmaci e altro. La seconda distinzione di alopecia è quella in Forme cicatriziali, ovvero forme di alopecia definitive con scomparsa del follicolo e della papilla germinativa.
Senza ricorrere alla chirurgia, esistono diversi trattamenti di medicina estetica che possono essere effettuati per cercare di tamponare la situazione, rallentando la perdita di capelli e rinforzando quelli rimasti. È importante ricordare che non esiste nessuna terapia in grado di combattere la calvizie e riportare il paziente ai capelli originali. I vari trattamenti e interventi chirurgici possono migliorare la situazione, trapiantando dei follicoli dalla zona donatrice alla zona interessata e ridistribuendoli. Il numero di follicoli totali rimane invariato; questi però verranno ridistribuiti e andranno a coprire anche le zone diradate e colpite dall’alopecia. La seduta non richiede decorsi post operatori ma sono importanti alcuni accorgimenti nelle ore successive, come non utilizzare il casco del motorino per evitare danni nella zona appena trattata.