Il Resurfacing Laser è un trattamento eseguito con laser chirurgico in cui il medico estetico asporta gli strati dell’intera epidermide fino a giungere al derma superficiale. Il Resurfacing consente il rinnovamento completo della pelle, come se fosse un peeling in profondità, attenuando, spesso fino alla scomparsa, le rughe o le cicatrici depresse come quelle che derivano dall’acne. Il fascio laser viene direzionato attraverso un manipolo e vaporizza le cellule dell’epidermide. Grazie al trattamento Resurfacing Laser è possibile andare ad eliminare i segni più superficiali presenti sul viso, ed andare a ridurre sensibilmente quelli più profondi. Inoltre, questa tecnica è ottima anche per migliorare le depressioni cutanee e le cicatrici dovute alla varicella, ma anche per rimuovere i tatuaggi. È possibile eseguire più passaggi a seconda della profondità del tessuto che si vuole ottenere e non è necessario ricorrere ad alcun tipo di anestesia. Durante la seduta verrà avvertito al massimo un leggero fastidio. Nei casi in cui si deve ottenere un ringiovanimento completo dell’epidermide o l’attenuazione delle cicatrici acneiche più profonde, sarà necessario eseguire la seduta laser in sedazione farmacologica, a causa della durata del trattamento e del fastidio più intenso che ne consegue. Non è mai necessaria tuttavia una anestesia generale. È consigliabile stare a riposo per 5/6 giorni subito dopo l’intervento poiché la cute del viso, particolarmente arrossata, sarà medicata per i giorni successivi; al termine di questo periodo, rimosse le garze protettive, è opportuno applicare sulla pelle neoformata un unguento, al fine di facilitare la rimozione delle piccole croste conseguenti l’intervento. Se utilizzato per la correzione di inestetismi superficiali, quali rughe sottili, pigmentazioni e pori dilatati, il Laser CO2 frazionato consente di ottenere buoni risultati. La pelle trattata apparirà di qualità migliore, più liscia, compatta, fresca e luminosa. Difetti più profondi subiranno un miglioramento parziale ma potranno essere sottoposti a trattamento a distanza di 3-6 mesi circa dopo il primo intervento.